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1887 ALTOVICENTINO D.O.C.

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Questa non è una rievocazione. È nuova linfa allo spirito di scoperta. La grande escursione del 1887 ha lasciato un seme che fiorisce oggi con in linguaggio della contemporaneità: mappe interattive che fondono immagini, parole e suoni, contributi co-creati nella collaborazione tra comunità, musei, e associazionismo.

Anche lo spirito con il quale si affronta il viaggio non è lo stesso di 100 anni fa. Non potrebbe esserlo. Ma la consapevolezza del presente non è univoca. Può cambiare, migliorare, tornare sui suoi passi e provare una strada diversa.

Così il turismo lento diventa non solo un’esperienza, ma anche una scelta: quella di vivere il tempo del viaggio, del passeggiare, del parlare con chi si incontra senza fretta o suonerie che interrompono.

Eccoci, quindi, in viaggio nel tempo oltre che nello spazio. Non torniamo nel passato, ma cerchiamo un tempo diverso nel futuro, con il nostro zaino e, perché no, il nostro fedele asino.

Turisti lenti per passione, per rispetto di un territorio, dei suoi sapori, dei suoi colori, e per il desiderio di un incontro con la gente che vi abita e vi lavora.

Come il buon vino, che invecchiando migliora, l'Altovicentino D.O.C.

Clicca sul titolo e scopri le tre sezioni che compariranno nel menu a destra!

Indice

1. Il tour CAI 1887

2. A passo lento

3. Il tuo zaino

Costellazioni su due piedi

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Prendi una trentina di persone, estremamente eterogenee per età, professione, sensibilità e competenze, e mettile in cammino per più giorni alla scoperta di territori talmente vicini e quotidiani da risultare, fino a quel momento, pressoché sconosciuti.

Da queste semplici premesse nasce Vaghe stelle, il progetto di ricerca territoriale e di esplorazione dei dintorni promosso dall'associazione EQuiStiamo di Vicenza. Una ricerca "fatta con i piedi", camminando in gruppo, maturata quasi per caso, che non ha i connotati della ricerca scientifica e accademica ma che nasce dall’esigenza di conoscere e di percepire in modo più completo, e per certi versi anche empatico, le realtà socio-economiche, la complessità paesaggistica e ambientale, la dimensione storica e politica dei territori in cui si abita.

Viaggiare a piedi diventa un gesto di cura e di attenzione, un atto fecondante - in quelli che vengono comunemente considerati territori fragili e marginali, spesso abbandonati - capace di generare conoscenze e motivazioni; un’operazione di ricucitura e di connessione che ci permette di immaginare nuove geografie del lavoro, dell’abitare e dell’arte di vivere.

Clicca sul titolo e scopri le cinque costellazioni che compariranno nel menu a destra!

Indice

1. Conversazioni nomadi

2. Residenti-Resistenti

3. Bestiario

4. Dietro il paesaggio

5. Facciamo cose

Ringraziamenti

Questa storia è stata realizzata da Vaghe Stelle nell'ambito del progetto Patrimonio Quotidiano, con il sostegno della Fondazione Cariverona.